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Alice
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Costruito tra l’inizio del I secolo a.C. e gli inizi del I d.C., è stato il primo edificio dell’Area a destare interesse e ad essere scavato: le sue rovine devono essere sempre state visibili, se nel Medioevo e nei secoli successivi il luogo veniva indicato dai paesani con “Buca delle Fate”, a testimonianza dei suggestivi racconti che volevano che le Fate Fiesolane, simbolo di un tempo felice, si fossero nascoste in oscure cavità sottoterra per non vedere l’orribile scempio che fecero i Fiorentini dopo aver conquistato la città (1125).
Nel 1809 il barone prussiano Von Shellersheim, scavando alla ricerca di oggetti preziosi, sostenne di aver trovato presso le antiche strutture dell’antico teatro due ricchi corredi, ma la notizia rimane difficilmente verificabile. Gli scavi per la messa in luce del Teatro furono ripresi in modo sistematico nel 1870 e si conclusero tra il 1882 e il 1900, con la ricostruzione della parte sinistra delle gradinate (cavea), anche in vista della fruizione da parte del pubblico.