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Ascanio Celestini
Ascanio Celestini
Ascanio Celestini
Il Palazzo dei Consoli era la sede della magistratura, al primo piano vi era l’abitazione del Governatore, ed il secondo era destinato ai Consoli che vi si riunivano. Nel palazzo erano ospitati anche l’archivio pubblico e le carceri. L’interno è stato poi sede, fino al terremoto del 1832, del Comune mentre nel 1886 venne trasformato nel Teatro intitolato al letterato “Francesco Torti”. Il plafone (soffitto) è di Mariano Piervittori ed è una rappresentazione delle arti sottoforma di Muse che danzano (Tragedia, Commedia, Musica Poesia, etc.): gli affreschi della stanza del ridotto rappresentavano tre figure (Commedia, Tragedia, Musica) di cui ne è rimasta solo una. La sala del bar è chiamata Sala Gialla.