Precedentemente in scena
Teatro Stabile dell'Umbria, Doc Servizi
Eugenio Allegri
Matthias Martelli
Matthias Martelli
Nel 1856 il Teatrino era in uno stato molto precario fu ampliato e rinnovato dagli eredi dei primi soci, unitisi ad altri. L’Ing. Giovanni Caproni ampliò il palcoscenico, aumentò il numero dei palchi portandolo a 24, e sopra i palchi fece un bel loggione con ringhiera di ferro fuso. Il pittore perugino Alceste Ricci lo dipinse tutto in bianco con ornati a colori e dorature. La sala venne così elegante, allegra e armoniosa. La spesa fu di oltre mille scudi romani.
Il Teatrino venne riaperto al pubblico nel carnevale del 1858 con la denominazione di Teatro «Cesare Caporali», in onore del poeta giocoso nato a Panicale nel 1530 e deceduto a Castiglione del Lago nel 1601. Il Teatro piacque molto al celebre pittore Mariano Piervittori (in quel tempo stava dipingendo in Panicale, soprattutto nella Villa dei Mancini in Lemura), che volle contribuire ad abbellirlo donandogli nel 1869 il telone principale che rappresenta il famoso capitano Boldrino Paneri di Panicale, mentre riceve le chiavi della città di Perugia da lui liberata dall’assedio dei Brettoni comandati da Beltotto che dovevano assogettarla all’antipapa Clemente VII.