L’assenza è il tema delle piccole storie raccontate in un recital tutto giocato sulle infinite possibilità di una lingua inventata. Effeffe, il protagonista, è alla ricerca di Zazà, un personaggio immaginario tratto dalla nota canzone del 1944, ma che è anche la Titina, e poi Godot, Baffone e il Messia. Si è alla sempre alla ricerca di qualcuno: l’attesa e il desiderio sono la condizione che l’autore interpreta con un linguaggio paradossale, insieme antico e contemporaneo, dialettale e moderno; sono la condizione che permette all’arte di rinnovarsi.