All'alba del primo luglio 1916, dietro il cimitero di Cercivento, in Carnia, quattro alpini friulani furono fucilati, ingiustamente accusati di "rivolta in presenza del nemico". Una settimana prima si erano rifiutati di compiere un'azione di guerra che appariva chiaramente un inutile massacro. Carlo Tolazzi dopo un lavoro di documentazione e consultazione delle fonti che gli ha svelato che un secolo è passato invano per la causa pacifista, ha scelto di raccontare le ultime ore di vita di due di quei soldati: paura, eroismo, vigliaccheria, rabbia, speranza, illusione, impotenza, amore, in un toccante ritratto di anime semplici che in punto di morte trovano ragioni di orgoglio e un sogno di fratellanza e di pace, di tolleranza e giustizia.