La regista Irina Brook, figlia del maestro Peter Brook, incrocia in questo spettacolo la propria biografia di figlia d’arte con le “visioni” di Anton Čechov. I temi e le atmosfere del teatro checoviano riaffiorano dal vissuto personale della regista, la cui mamma, l’attrice Natasha Parry, era di origini russe da parte di madre: la malinconia per un’epoca che tramonta e la tensione verso qualcosa che deve ancora nascere.