Negli ultimi giorni del 1829 Bellini si trovava a Venezia per curare l’allestimento di un’opera in scena alla Fenice. Trovandosi, però, il Teatro Veneziano in emergenza per via di un'imprevista inadempienza da parte di un altro compositore, la presidenza del teatro, l’impresario e l’intera città si diedero a pregare Bellini perché scrivesse lui un’opera al posto del collega.
Fu così che in un mese e mezzo Bellini compose I Capuleti e i Montecchi sul libretto di Felice Romani, che si prestava già perfettamente alla compagnia di canto scritturata dalla Fenice per quella stagione.