Andrea De Rosa collabora con il regista Carmelo Rifici e i drammaturghi Angela Dematté e Fabrizio Sinisi, con i quali ha immaginato uno spettacolo “a più mani” che rappresenta una vera novità per le modalità produttive e creative. La vita e l’opera di Galileo rappresentano uno spartiacque per la nostra cultura. Tanto il suo contributo scientifico quanto la sua abiura hanno dato vita a un big bang la cui espansione si mostra oggi nella sua forma più problematica.
Galileo spezza definitivamente la fissità dei cieli aristotelici rompendo il legame fra scienza e teologia, fra rappresentazione e verità, ripensando il modello di rappresentazione del mondo che per secoli aveva rincuorato l’uomo. Confrontandosi con questo cambio di paradigma, il testo di Angela Dematté porta in scena una donna dei giorni nostri, una giovane intellettuale, chiamata a raccontare per una rivista divulgativa il cambio di percezione della realtà che la scienza sta ponendo oggi, finché l’elaborazione di un lutto familiare mette in discussione la sua visione del mondo.