Scritto nel 2020, Favola viene definito dai suoi autori come “tragedia da camera contemporanea”, una storia che vede una coppia, chiusa in una stanza. Sul palco, i protagonisti ripercorrono ogni giorno le favole del proprio dolore, i racconti di ciò che li ha segnati, nell'arco esistenziale che sta tra il reale e il rimosso, tra il sonno e la veglia. Il soggetto è un libero richiamo al Calderòn di Pier Paolo Pasolini, cui lo spettacolo è infatti idealmente dedicato.