Lo spettacolo ruota attorno a un processo per omicidio, ispirato a una delle tante possibili tragedie giovanili. In un montaggio di brevi quadri delicati, realisti, mai stonati, scorre la storia: sprazzi di vita dei due ragazzi coinvolti nella vicenda, della banalità quotidiana prima della festa dove uno dei due muore ucciso dall'altro a bottigliate, le reazioni dei rispettivi familiari e i tentativi di trovare un improbabile ma salvifico punto di incontro. In scena la profonda contraddizione dell’animo umano di fronte alla possibilità del perdono.