Uno spettacolo che fa pensare a un Natale in casa Cupiello del 2000. Una famiglia, cinque personaggi in relazione, tra conflitti e impossibilità di esprimersi con affetto. La cattiveria e la spietatezza con cui si raccontano certe dinamiche familiari sono affascinanti ed esasperate. Mettono in luce il tema della responsabilità e dell’eredità che ci tramandiamo di generazione in generazione, in un dialogo impossibile.
In scena una mamma, un marito, due figli, e una nonna che ha vissuto gli anni Settanta e che risorge per convincere la figlia a cambiare vita.
Una parabola dark che diventa il pretesto per interrogarsi sull’eredità che ci è stata lasciata dai nostri padri.