Due artisti tra i più raffinati degli ultimi anni, un programma intimo ed elegante: il calendario degli streaming scaligeri di dicembre parte con Sabine Devieilhe e Alexandre Tharaud che presentano pagine di quattro autori fondamentali nella storia della mélodie francaise tra Otto e Novecento (Debussy, Fauré, Poulenc, Ravel) riprendendo la traccia della loro recente incisione “Chanson d’Amour” (Erato).
“È possibile sognare una voce più duttile e sensibile, un’attenzione più maniacale al testo, al colore di ogni parola, all'inflessione del racconto, del timbro sottile di soprano dell’artista francese?” si chiedeva la critica del Monde Marie-Aude Roux dopo il concerto di settembre agli Champs-Elysées, mentre Mark Pullinger, recensendo il disco su Gramophone, conclude semplicemente che “altre mélodies – specialmente di Fauré – eseguite da questi squisiti artisti francesi sarebbero le benvenute” e Thierry Hillériteau sul Figaro sottolinea come nel pianismo di Tharaud emerga “l’amore per la letteratura e la poesia”.