Una famiglia perbene, madre, padre e un figlio. Una vita senza traumi procede con linearità. Il figlio ha tre amici: due ragazzi e una ragazza. Un gruppo di ragazzi di oggi con la testa e gli occhi spesso persi in uno smartphone: filtro per la vita reale. La quotidianità di questa piccola società viene interrotta da un atto violento che altera per sempre la vita di tutta la famiglia. Ispirandosi ad un fatto realmente accaduto, l’autrice Marta Buchaca, racconta il cinismo di una generazione che trova complicità e protezione negli adulti. La storia procede in modo non lineare, con salti di tempo che portano dal passato al futuro e poi al presente. Plastilina cerca di capire la violenza dei giovani e da che cosa è provocata. Non c’è alcuna assoluzione né per i padri, né per i figli. Una storia dal taglio chirurgico che espone la coscienza dei protagonisti al pubblico come un organo che palpita.