Se riuscissimo a spiegare Cosa Nostra come ai bambini, tutto sarebbe diverso. Eppure le parole più semplici, a volte, sono quelle più difficili da trovare, quelle che solo il teatro riesce a dire. A volte, per spiegare le cose, dovremmo solo cercare le parole. Trovarle. Infine dirle, ad alta voce. La cosa più semplice. Un’attrice, un ensemble di voci, il palcoscenico: la storia di una donna, di una città, di un anno.
Ottavia Piccolo e i Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo tornano a confrontarsi in scena con le parole di Stefano Massini, a dare forma e struttura a un teatro necessario, civile, in cui il racconto dell’etica passa attraverso le parole, i timbri e le azioni di coloro che spesso non hanno voce: personaggi come Haifa in Occident Express o come Elda in Cosa nostra spiegata ai bambini.
Musiche di Enrico Fink eseguite dal vivo da I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo. Massimiliano Dragoni salterio, percussioni, doppio flauto. Luca Roccia Baldini basso. Massimo Ferri chitarre, mandolino. Gianni Micheli clarinetto basso. Mariel Tahiraj violino. Enrico Fink flauto.