Nel mondo esistono parole intraducibili: concetti complessi raccolti in vocaboli unici che non esistono in altri idiomi: In lingua inuit iktsuarpok significa “il senso di aspettativa che ti spinge ad affacciarti ripetutamente alla porta per vedere se qualcuno sta arrivando”; in giapponese tsundoku significa “impilare un libro appena comprato insieme agli altri libri che prima o poi leggerai”; in bantu la parola ubuntu significa “posso essere solo attraverso di voi e con voi”. Dizionario illustrato della Pangea lavora su alcuni di questi vocaboli, dialogando con madrelingue sul significato e l’uso che hanno nella loro cultura.
Queste brevi “lezioni di intraducibilità” diventano la traccia per uno spettacolo che tenta di rappresentare le situazioni indicate dalle varie parole, lasciando inevitabilmente emergere l’impossibilità di dar corpo ad alcune di queste a causa delle limitazioni Covid, che da pure restrizioni arrivano a ribaltarsi in un pensiero sulle relazioni umane e l’incomunicabilità. Si delinea così la condizione di una specie evoluta e interconnessa chiamata a cooperare su scala globale.