Il nuovo testo di Franca Valeri nasce smontando e rimontando i materiali della propria esistenza in un caos ordinato e lirico, che coniuga l'eccentricità della scrittura dell'artista con l'urgenza di dare corpo ai fantasmi del proprio vissuto, in un'altalena di rimandi e citazioni. Lo spettacolo affronta il tema di una vecchiaia capricciosa e caparbia, unito a quello di una memoria strumentalmente lacunosa, per lenire il sentimento di una possibile, incipiente fine.