Dario Ballantini porta a teatro un cavallo di battaglia del suo repertorio giovanile: Ettore Petrolini. Un viaggio alla scoperta delle macchiette del più famoso precursore della comicità italiana.
Con la consueta ostinazione per il totale camuffamento, l’artista livornese riesce a far rivivere, in una versione più aderente possibile all’originale, sette personaggi, creati dal grande comico romano: Gigi Il Bullo, Salamini, la Sonnambula, Amleto, Nerone, Fortunello e Gastone, che si ripresentano in scena nel nuovo millennio. Tra un personaggio e l’altro, Ballantini si trucca a vista utilizzando una sorta di camerino aperto, recuperando anche i suoi vecchi trucchi teatrali. Ettore Petrolini può essere infatti considerato il precursore di tutta la comicità italiana, e moderna compresa, visto l'ampio ventaglio di creazione dei personaggi che sono stati anche di ispirazione per molti grandi interpreti della scena italiana.