Roberto Andò, in collaborazione con il Premio Strega Emanuele Trevi, tramuta la pagina scritta del romanzo capolavoro di Raffaele La Capria in un’operazione fortemente teatrale, dove la vicenda umana porta i segni del continuo inquietante passaggio dei fantasmi della Storia. Complesso e labirintico, il romanzo è un inno alla giovinezza e all’amicizia, ma anche una profonda riflessione sul tempo che continua a sfuggire.