Le canzoni che Ute Lemper interpreta sono un patrimonio di inestimabile valore culturale ritrovato grazie al lavoro di Francesco Lotoro, musicista pugliese che da trent’anni dedica tutto il suo tempo e tutte le sue risorse alla ricerca di testimonianze musicali che provengono dai luoghi di detenzione della Seconda Guerra Mondiale. Ne ha raccolte 17.000, sui supporti più diversi: carta igienica, brandelli di sacchi di iuta, pezzi di tessuto, carta oleata – moltissimi solo impressi nella memoria dei sopravvissuti e pazientemente trascritti. 5.000 li ha già studiati, trascritti e registrati. Testimoniano come lo spirito non si dia per vinto anche nella condizioni più drammatiche e come il bisogno di creare bellezza sia connaturato all’essere umano.