A venti anni dalla sua prima rappresentazione lo spettacolo simbolo dei La Crus è tornato in scena con successo. Un'ora e oltre di musica, poesia e video che ha molto emozionato.
Da un gracchiante walkman si diffondono frammenti di voci: versi di Pasolini, Pagliarani, Bufalino, Salinas, Tenco che canta l'amata Angela. E sullo schermo, come una grande finestra, scorrono le immagini oniriche, campionate dai primi esperimenti di cinema di Man Ray ed elaborate da Francesco Frongia; piccoli film che accompagnano ogni canzone in emozionante "inventario" di sogni, visioni, delusioni e passioni.