Ambientato in una Sicilia senza tempo, lo spettacolo porta in scena una figura insieme mitica e reale, così viva da balzare fuori delle pagine, nel piccolo miracolo d’intensità di una scrittura potente, che trascina lo spettatore. Frammenti poetici attraverso i quali poter rappresentare l’intemperante esuberanza della vita, restituita non senza amarezza, ma con sguardo sorridente e commosso. La donna rifiuta il suo status di “maritata”. Ripudia, nella mente e nelle azioni, il suo uomo, incapace di toccarla nell’intimo dei sentimenti e mancante nel suscitarne passioni.