Unità tempo, di luogo e d’azione imponeva la regola classica del teatro. Ed eccoci in un’unica “folle giornata”, nel castello di Aguas-Frescas. E l’azione? Figaro e Susanna si sposano evitando le avance del conte di Almaviva nei confronti di lei. Sembra semplice, ma c’è molto di più.
È storia di quattro coppie: due adolescenti, due sposini, un matrimonio in crisi, un amore passato che rifiorisce nella maturità. Di classi sociali: i nobili e i lavoratori. Di rapporti fra sessi, di solidarietà femminile, gelosie e seduzioni. È storia anche di Eros, dalla scoperta dei sensi di Cherubino alle mature smanie matrimoniali di Marcellina. L’unità d’azione è anche molteplicità nel perfetto meccanismo della prima collaborazione (Vienna, 1786) fra Mozart e il librettista Lorenzo Da Ponte. Seguiranno altre esplorazioni dell’animo e dei rapporti umani con Don Giovanni (1787) e Così fan tutte (1790). Nel finale delle Nozze, però un sublime perdono porta l’unico vero raggio di speranza e di festa.