Auden, omosessuale come l'altro, è genero di Thomas Mann e sa che il desiderio estetico, in Morte a Venezia, nasce per un giovanetto di 11 anni. Britten sostiene d'avere paradossalmente paura di un'epoca in cui non ci sarà più niente di vietato, cosa che può rivelarsi dannosa alla creazione artistica. Per Auden l'arte deve riflettere l'uomo, per Britten è consigliabile che ci sia sempre un filtro. Torna in campo la marchetta, che stavolta lega con Britten. Restano fuori alcune eccentricità, come una conversazione tra due rughe del volto di Auden, o un immaginario dialogo tra musica e parola.