Il trovatore, che debuttò a Roma nel 1853, è un pannello della cosiddetta ‘trilogia popolare’ di Verdi accanto a Rigoletto e La traviata. Temi come il delirio, la vendetta, la famiglia e la guerra civile si esprimono in accesi contrasti drammatici. Su tutti i personaggi torreggia la zingara Azucena, una reietta della società.
Lo spettacolo in scena con l’allestimento del regista Lorenzo Mariani con le scene e i costumi di William Orlandi, proposto con la direzione musicale di Francesco Ivan Ciampa e con Francesca Dotto e Antonio Poli tra i protagonisti.