Natalino Balasso riscrive l’opera di Angelo Beolco detto il Ruzante e interpreta questo nuovo testo teatrale, nato da una raffinata ricerca linguistica, assieme ad Andrea Collavino e Marta Cortellazzo Wiel. Un terzetto di disperati che si esprimono in un neo-dialetto spassoso, trovando nella vis polemica del drammaturgo veneto un potente collegamento con la comicità di Balasso.