Opera della seduzione a parti invertite, quasi un Don Giovanni al femminile, il capolavoro di Bizet trascende ogni distinzione di genere in un meccanismo teatrale perfetto, con situazioni che incarnano conflitti profondi e universali, come quello tra libertà e destino.
Una piazza, a Siviglia. Davanti alla manifattura tabacchi staziona il corpo di guardia dei Dragoni. Preceduto da un gruppo di monelli che giocano al cambio della guardia, arriva il drappello guidato dal brigadiere Don José. Suona la campana della manifattura, escono le sigaraie, ma la più attesa è la seducente Carmen: l’amore non conosce leggi, canta e, sprezzante, getta un fiore di gaggia a Don José.