Valerio Binasco mette in scena un testo di Melania Mazzucco, scritto originariamente per la radio e premiato al 53° Prix Italia come miglior radiodramma dell’anno. Caratterizzato da forti tinte noir, Dulan è in realtà una storia di identità esibite, nascoste e negate. Tutto inizia con la luna di miele di una coppia non più giovane, ma ben presto quell’apparente idillio inizia a coprirsi di ombre. Una ragazza viene trovata morta nella piscina del palazzo dove i novelli sposi andranno ad abitare: sembra un incidente, chi era quella giovane? L’uomo la conosceva? Si è trattato di un suicidio o di un atto violento? Per trovare queste risposte sarà necessario un lungo flashback nel dedalo di un amore che somiglia ad una reclusione.