Mahagonny è una metropoli del piacere e del divertimento, un paradiso del whiskey, del mangiare senza limiti, dei bordelli lussuriosi. È un luogo dove i soldi possono tutto ma alla fine non servono a niente: non si compra la felicità. Il protagonista Jimmy Mahoney con impeto da rivoluzionario del capitale impone la legge del “tu puoi fare tutto”. Tutti cercano il godimento e il divertimento soltanto nei soldi, quindi il loro desiderio è limitato e contorto.
Jimmy Mahoney diventa alla fine la vittima delle sue intenzioni: indebitandosi per aiutare un compagno chiede un prestito che gli viene negato. Viene condannato a morte, perché non ha più soldi. Non avere soldi è rigorosamente vietato a Mahagonny. Alla fine Mahagonny precipita nella rovina, tra le proteste dei cittadini che condannano le atrocità del capitalismo e ribellandosi con violenza.
L’America ha creato il sogno della felicità con il capitalismo, ma la ricchezza è basata sul crimine. In Mahagonny gli imprenditori sono prima criminali e poi giudici di loro stessi. Fondano una città del godimento, che promette di realizzare tutti i sogni: L’Utopia del Piccolo Borghese.
L'opera Ascesa e caduta della città di Mahagonny di Weill in scena con un nuovo allestimento del Teatro Regio di Parma in occasione di Parma Capitale Italiana della Cultura 2021, in coproduzione con Fondazione I Teatri di Reggio Emilia. La regia è di Henning Brockhaus e le scenografie di Margherita Palli. Christopher Franklin è sul podio a dirigere l'Orchestra dell'Emilia-Romagna "Arturo Toscanini".
Spettacolo in lingua tedesca con sopratitoli in italiano e inglese