TERRA - ROSSINI CARDS

TERRA & ROSSINI CARDS

Recensione:

Dal 17 al 21 novembre il Teatro Comunale ha ospitato la Compagnia Aterballetto, con due lavori di repertorio: TERRA e ROSSINI CARDS.
Il teatro era gremito di gente, un pubblico composito e trasversale; ciò che contraddistingue la compagnia Aterballetto è la capacità di riuscire a mettere d’accordo diversi tipi di pubblico, dai ragazzi giovani, agli abbonati storici, dagli addetti ai lavori ai semplici appassionati di danza, coinvolgendoli ed emozionandoli.
Le due coreografie, firmate da Mauro Bigonzetti si contraddistinguono per un gesto che riesce a “toccare” l'anima e la mente, il sentimento e la razionalità: è un gesto che sembra scaturire quasi di getto, sul momento, è naturale, spontaneo, quasi fosse un’emanazione del corpo, come il respiro; è un gesto asciutto, rapido, sintetico che crea una scrittura coreografica fortissima, pulita, diretta, drammatica.

La serata inizia con TERRA, lavoro rappresentato per la prima volta nel maggio del 2008 al Teatro Valli di Reggio Emilia, con la composizione musicale di Bruno Moretti.
In origine la partitura musicale era intitolata “Oltremare” ed era stata composta da Moretti nel 2008 su commissione del New York City Ballet, con la coreografia di Bigonzetti.
Il tema centrale in TERRA è l’immigrazione, il viaggio che idealmente evoca il concetto di incontro e la contaminazione delle culture e delle identità.
Il corpo messo in scena da Bigonzetti è un corpo estremamente mobile, quasi privo di ossatura, non costretto in un codice che lo trascende, ma disponibile e predisposto al cambiamento emozionale che ogni incontro – culturale e spirituale – dovrebbe produrre nell’intimo, in profondità. Bigonzetti esplora il sentimento dell’esilio dalla propria terra, la creazione di un’altrove, sia esso reale o immaginario, in cui ritrovare un senso e una memoria.
L’immagine iniziale di TERRA è quella di una figura maschile, che nel silenzio, trascina per il palco una pesante valigia, a cui resta attaccata a terra una figura femminile: qui il nomadismo è anche esilio e fardello, obbligo del viaggio e attesa di una meta.
Ci troviamo di fronte a una umanità ridotta ai minimi termini, migrante, la cui sfera affettiva viene continuamente contaminata da incontri e culture diverse, influenzata anche nei suoni, nei modi e nella gestualità. La partitura musicale di TERRA, composta da Bruno Moretti, è idealmente divisa in quattro movimenti, quattro quadri e segue l’ispirazione di un attraversamento di mondi culturali: latino, balcanico, centro-europeo e occidentale, inoltre è molto articolata nelle sezioni ritmiche, favorendo così il lavoro di gruppo dei danzatori, che devono rappresentare l’idea dell’errare e della migrazione delle culture e dei corpi.
Questa idea del continuo vagare, di una ricerca continua e perenne, di un’idea di individuazione di una meta, di un obbiettivo nella vita rappresenta una metafora dell’esistenza stessa dell’uomo.

ROSSINI CARDS è una creazione astratta, “libera da qualsiasi gabbia drammaturgica”, come dice lo stesso Bigonzetti, rappresenta un’espressione della musica di Rossini e fu messo in scena la prima volta nel gennaio 2004 al Teatro Comunale di Modena.
È un lavoro che unisce la consueta, riconoscibile scrittura coreografica di Bigonzetti a una notevole ironia: ne deriva una creazione divertente e divertita. La coreografia si apre con la compagnia schierata davanti al sipario chiuso, tutti in giacca e pantaloni, poi un ballerino inizia a spogliarsi completamente e si butta giù dal palcoscenico.
ROSSINI CARDS è un balletto surreale, non ha una storia, è come se fosse un’insieme di immagini, di istantanee di un’ideale serata in casa di Rossini, a Passy.
È una ricostruzione ipotetica di una “serata rossiniana” con cibo e musica.
Elemento interessante in questo lavoro è la presenza di sei solisti di canto che ci deliziano decantando la ricetta dei maccheroni alla Rossini, in seguito il sipario si apre su una tavola imbandita con i commensali intorno; si parte da questa grande tavolata, per poi finire sotto il tavolo dove una coppia si apparta, mentre uno strano, surreale, buffo e divertente passo a tre si svolge in un salotto attiguo. Irrompe poi una pazza che esegue un numero virtuosistico classico sulle punte.
ROSSINI CARDS è una serie di quadri di vite parallele: immagini, ricordi, suggestioni, situazioni drammatiche e buffe; ha un ritmo incalzante e travolgente, ma allo stesso tempo esatto e geometrico, di una vitalità dionisiaca.
Il valore aggiunto dello spettacolo è stato sicuramente l’impeccabile esecuzione dal vivo delle musiche da parte dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, diretta dal direttore d’Orchestra Roberto Polastri e gli straordinari solisti di canto: Junhua Hao, Anna Maria Sarra, Giuseppina Bridelli, Francisco Brito, Pavol Kubàn e Masashi Mori
 

 

Visto il 19/11/2010
al teatro Comunale - Sala Bibiena di Bologna (BO)

TERRA - ROSSINI CARDS
Danza
Informazioni principali
Regia
Bigonzetti
Protagonista
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Valentina Scocca

  Redattore

Laureata in Scienze della Comunicazione, con specializzazione in Discipline Teatrali, Facoltà di Lettere e Filosofia, presso l’Università degli St...

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