Per la seconda edizione di PRESENZE – progetto promosso da Teatro Filodrammatici, in collaborazione con l’Accademia dei Filodrammatici, che vede protagonisti giovani attori e registi diplomati nelle principali accademie di teatro milanesi – è stato messo in scena uno studio da “Notti bianche”, capolavoro di Fëdor Dostoevskij. Sono tre le coppie che portano sul palco la storia dell’impiegato sognatore che si innamora di una giovane donna incontrata durante una passeggiata, a sua volta innamorata di un uomo che dopo un anno ricompare portandola via. “Notti bianche” è la storia di un fugace, effimero e triste momento di felicità. I “3 studi per una storia di 4 giorni”, affidati ognuno ad un regista - rispettivamente Francesca Cavallo, Antonio Mingarelli e Alberto Oliva – e introdotti da breve scena corale, affrontano seconda, terza e quarta notte del racconto di Dostoevskij da tre diversi punti di vista e con tre diversi registri. La seconda notte, in scena Giulia Viana e Giacomo Ferraù, gioca sul tema della vulnerabilità: una scena semplice in cui i due si raccontano le rispettive vite, seduti su una panchina, rendendosi progressivamente conto delle affinità e delle cose in comune e dando avvio all’innamoramento del Sognatore che vede nella ragazza l’incarnazione della donna perfetta, sensibile e attenta. La terza notte – in realtà quarta, in scena Silvia Pietta e Marco Brinzi, racconta la solitudine dell’impiegato in una notte di pioggia: una serie di brevi quadri scanditi da un ritmo di luce e buio, che affiorano come riflessioni; il sognatore scrive e riflette, concretizzando nel suo peregrinare mentale Nasten'ka, che sfugge continuamente dai suoi tentativi di afferrarla e avvicinarla a sè. La quarta e conclusiva notte, in scena Vanessa Korn e Stefano Cordella, chiude la storia platonica dei due: il Sognatore rivela a Nasten'ka il suo amore, spinto dalla speranza che l’amante di lei non ricomparirà più. La ragazza si abbandona alla felicità momentanea di aver trovato un uomo che la ama incondizionatamente, per poi andarsene con l’uomo, ricomparso all’improvviso, lasciando il sognatore solo e disperato. “Notte bianche” è uno studio, una ricerca, un esperimento il cui valore risiede, oltre che nella possibilità data ad alcuni giovani artisti di misurarsi con una realtà professionale e teatrale di grande importanza, nel tentativo di unire diversi linguaggi e creatività, in un’ottica di scambio e di collaborazione. PRESENZA è un progetto che speriamo di veder proseguire ancora negli anni e portare davanti al pubblico altre nuove giovani realtà con nuovi progetti e interventi artistici.
Visto il 28/03/2010
al teatro Filodrammatici di Milano (MI)
