LOVE IS MY SIN

Love is my sin

Recensione:

Creato ad aprile di quest’anno a Les Bouffes du Nord, Love is my sin è un florilegio di sonetti shakespeariani scelti e raggruppati intorno a quattro temi fondamentali che declamano le passioni dell’anima e del cuore, ora letti, ora recitati da Natasha Parry e Michael Pennington. Mettere in scena un testo poetico vuol dire trasformare la pagina in spazio e questo passo difficile necessita l'impressione di un movimento teatrale alle parole. Per dare vita ai sonetti di Shakespeare, occorreva il talento incomparabile di Peter Brook, la sua sensibilità, la sua chiaroveggenza. Mettere in scena i sonetti di Shakespeare rappresenta una sorta di sfida che Brook ha saputo affrontare grazie anche alla complicità e alla gestualità di due attori straordinari. Gioco di sguardi, mimica, smorfie indignate che non mancano di punte di umorismo, una riflessione in cui l’amore, malgrado tutto, resta trionfatore. Brook è un grande regista e assistendo ai suoi spettacoli non si avrà mai l’impressione di assistere a qualcosa di convenzionale né di scontato. Di fronte alla lettura di sonetti in lingua originale tanti potrebbero essere i timori e le perplessità, legittime, dello spettatore: il disagio della lingua, la presunzione degli attori, l’incomprensibilità dei testi, la noia. Ma Brook è andato ben aldilà di tutto ciò proponendo una messinscena in cui il testo, pur se in lingua inglese, basta a stesso. Il regista inglese ha ricomposto alcuni sonetti, da lui selezionati, e invece di proporci una lettura arida e laboriosa, sonetto dopo sonetto, pausa dopo pausa, li ha legati insieme come in un unico testo rimato e ritmato consegnandolo direttamente al talento dei due strepitosi attori. Il loro eloquio limpido tenta di restituire la misura delle lacerazioni, delle sofferenze, delle pene d’amore. Alla quiete del sentimento succedono i timori e le ansie che gli sono per natura legati. La separazione, la gelosia, l’infedeltà fino al disgusto della carne che le musiche di Louis Couperin, arrangiate in chiave moderna dal bravissimo Franck Krawczyk, nutrono ed esaltano. Un’interpretazione accurata quella di Natasha Parry e Michael Pennington che ci regalano emozioni a ogni istante. Nelle loro mani, il sentimento appare maturo, carico di nostalgia e sensibilità. Desiderio, gelosia, colpevolezza: gli attori entrano in contatto, si cercano, si respingono, ora saggi, ora adolescenti. I silenzi e gli sguardi, qui, contano tanto quanto le parole. L’ammirazione di Brook per Shakespeare è evidente. Del resto bisogna essere innamorati per parlare bene di amore!

 

Visto il 01/12/2009
al teatro Della Tosse di Genova (GE)

Love is my sin
Extra
Informazioni principali
Regia
Peter Brook
Protagonista
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Roberta Diano

  Redattore

Siciliana di nascita (Palermo), dopo diverse esperienze di studio e lavoro all’estero (soprattutto Belgio e Francia), da dieci anni vive a Genova do...

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