...CENTO PASSI ANCORA

Continua all’Archivolto “Il C…

Recensione:

Continua all’Archivolto “Il Canto della Terra – la musica della memoria”, festival in tre tappe che offre uno sguardo attento sul panorama attuale della grande musica d’autore italiana. Giunto quest’anno alla seconda edizione, il festival propone non solo concerti, ma anche incontri, approfondimenti tematici e proiezioni cinematografiche per le scuole su temi di grande attualità. Dopo il concerto di Marco Pereira e Gabriele Mirabassi è stata la volta di ... cento passi ancora, concerto del cantautore siciliano Pippo Pollina. Pollina comincia la sua storia artistica a Palermo, sua città natale, fondando nel 1979 il gruppo degli Agricantus. Il gruppo segnerà una fase importantissima nella ricerca delle tradizioni musicali popolari della Sicilia e dell’Italia del Sud in generale. Con questo gruppo Pollina inizia a dare concerti in Italia e all'estero, svolgendo allo stesso tempo un'intensa attività di divulgazione nelle scuole medie e superiori. Risale al 1983 la sua collaborazione al mensile “I Siciliani”, testata fondata dal giornalista Giuseppe Fava, assassinato pochi mesi dopo dalla criminalità organizzata. Socialmente e politicamente impegnato, Pollina decide ben presto di abbandonare il clima italiano pesante degli anni ottanta per emigrare in cerca di fortuna all’estero, in particolare in Svizzera dove attualmente vive. Attivo da vent’anni nei paesi di lingua tedesca (benché le sue canzoni siano quasi tutte in lingua italiana), Pippo Pollina ha saputo nel tempo coniugare l’istinto poetico all’impegno civile, senza mai dimenticare l’Italia e la Sicilia delle sue origini. Tornato artisticamente in Italia alla fine del 1997, Pollina è oggi conosciuto e molto apprezzato anche in Italia grazie ad album come “Rossocuore” (con Franco Battiato) “Versi per la libertà” (con gli Inti-illimani), “Bar Casablanca”, “Racconti e Canzoni”. Un concerto, quello di ieri sera all’Archivolto, che nasce dalla collaborazione del cantautore con Claudio Fava, figlio del giornalista assassinato e l’Associazione Libera. Un concerto per ricordare la Sicilia di Peppino Impastato e di Giuseppe Fava, ma più in generale la Sicilia di tutte le vittime di mafia. Un clima ospitale, familiare quello che accoglie lo spettatore; il cantautore chiacchiera snocciolando, uno dietro l’altro, gli aneddoti di vita vissuta in un continuo viaggio attraverso il mondo. Apre il concerto la commovente melodia di "Banneri”; mentre una riflessione sul tema del viaggio e un aneddoto introducono "Amsterdam", traduzione italiana della nota canzone di Jacques Brel, il quale, sostiene Pollina, "dà un’immagine spergiura ma mai volgare" della città. Giusto una pausa per ascoltare la testimonianza di Nando Dalla Chiesa che racconta il suo primo incontro col cantautore a Roma e il concerto riprende tra melodie, racconti e ricordi attraverso testi come “Sambadiò”, ”Il giorno del Falco”, “Chiaramonte Gulfi” (cittadina in provincia di Ragusa) introdotta da una descrizione della località e da un divertente aneddoto sulle reazioni entusiastiche degli abitanti del posto, lieti del fatto che il nome del loro paese sia il titolo di una canzone! Pubblico entusiasta che non smette di applaudire; ed è la volta del bis con la struggente “Siamo Angeli” e con “cento passi ancora” dedicata alla vicenda di Peppino Impastato. Con "Versi per la libertà" cantata a cappella, Pollina chiude definitivamente il concerto salutando un pubblico visibilmente soddisfatto. Genova, Teatro dell'Archivolto 20 gennaio 2009

 

al teatro Sala Mercato di Genova (GE)

...cento passi ancora
Musica
Informazioni principali
Regia
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Protagonista
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Roberta Diano

  Redattore

Siciliana di nascita (Palermo), dopo diverse esperienze di studio e lavoro all’estero (soprattutto Belgio e Francia), da dieci anni vive a Genova do...

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