Teatro

Shakespeare vietato ai maggiori di 12 anni: A compact Coriolanus al Piccolo di Milano

In scena dal 19 al 22 marzo a Milano l’adattamento del Coriolano di Shakespeare firmato da Duncan Kidd.

Shakespeare vietato ai maggiori di 12 anni: A compact Coriolanus al Piccolo di Milano

Una tragedia shakespeariana consigliata per un pubblico di 11 anni? Sì, se è l’adattamento che Duncan Kidd ha firmato per la compagnia Charioteer Theatre, che coproduce lo spettacolo proprio insieme al Piccolo Teatro di Milano.
È sul palcoscenico del Piccolo Teatro Studio Melato, infatti, che Acting Out - A compact Coriolanus andrà in scena dal 19 al 22 marzo.

Shakespeare e i giovani d’oggi

Lo spettacolo ha tra gli obiettivi anche quello di avvicinare i giovani ai temi affrontati da Shakespeare; per questo, l’adattamento di Duncan Kidd ha trasformato la tragedia in una commedia, creando una storia parallela a quella del Bardo, attualizzandone il contesto. Per realizzare lo spettacolo in coproduzione con il Piccolo Teatro, Duncan Kidd ha avuto il compito di trasportare le vicende del Coriolano ai giorni d’oggi: una storia nella storia dove i temi del bullismo, dell’integrazione in un gruppo e della necessità di piacere agli altri sono sottolineati con ironia e sarcasmo.


Al centro dell’azione una compagnia di attori specializzata in Forum Theatre (una forma di teatro che privilegia l’interazione con il pubblico), che presenta una versione molto personalizzata del Coriolano di Shakespeare: tra momenti di interazione con gli spettatori e momenti comici in cui gli attori si riflettono nei personaggi, la vicenda dà vita a spunti di riflessione sulla necessità di far parte di un gruppo ma anche di essere se stessi.

Non solo inclusione, ma anche manipolazione…

“In politica vince chi sa raccontare e non chi dice la verità”, racconta la regista Laura Pasetti, che spiega come il tema di questo spettacolo sia “l’arte della persuasione. Acting Out - A compact Coriolanus parla di esclusione, di bullismo, ma anche di manipolazione. Quanto è facile prendere una posizione solo perché influenzati dagli altri...”. Per questo il coinvolgimento del pubblico è fondamentale: “il pubblico è il popolo di Roma, che ride alle battute dei tribuni e che cambia idea senza neanche rendersene conto. Gabbati e contenti? Ce lo diceva Shakespeare secoli fa... forse qualcosa di vero ci sarà”.

Greta Pieropan

  Redattore

Laureata in "Storia del Teatro e della Performance Contemporanei" (e precedentemente in "Teoria e Tecniche del Giornalismo" con una tesi sul futuro de...

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