
Nell’ambito del progetto “Liberi libri” è stato presentato, nella splendida cornice di Villa Savonarola, “Vicolo della ratta/Civico 14”, una raccolta di racconti a cura del Collettivo Corpo 10.
“Vicolo della ratta/Civico 14” è solo in apparenza un piccolo libro con la copertina blu, se sfogli le sue pagine, se leggi i nomi degli autori, se ascolti la sua storia ti rendi conto che in realtà è un atto eroico di carta e inchiostro. I 14 racconti scritti da autori diversi per stile, forma e contenuti, sono legati dalla medesima appartenenza territoriale, sono ambientati tutti al civico 14 di Vicolo della Ratta dove sorge un piccolo teatro, un luogo di creazione e contenuti, un grande mondo in una piccola città.
Il teatro civico 14 è un non-teatro, una piccola scatola nera che può diventare mille mondi possibili, uno di quei luoghi dove la gente passa, talvolta si ferma, sempre ritorna. Parlare di teatro ai cittadini, offrire un luogo dove poter sentire storie e vedere nuove realtà è un atto di grande valore civile che in pochi comprendono e appoggiano. Condividere, anche idealmente e moralmente, questi progetti apparentemente minori dovrebbe essere una irrinunciabile necessità, l’espressione di un bisogno taciuto ma da sempre presente.
Scrivere un libro per sostenere un teatro, potrebbe sembrare in apparenza un folle ossimoro, eppure nel mondo dell’arte e della cultura, laddove tutti i punti di vista possono essere ribaltati, laddove i sogni sono un’urgenza e non una forma di evasione, anche un teatro di carta può diventare luogo di accoglienza e riparo, anche un teatro di carta può offrire il suo aiuto e la sua approvazione ideale anche un teatro di carta, se solo potesse.