Teatro

L'AVARO SECONDO GABRIELE LAVIA

L'AVARO SECONDO GABRIELE LAVIA
Il capolavoro di Molière diretto ed interpretato dal grande attore, è in scena al Teatro Manzoni di Milano Alla conferenza stampa per la presentazione dello spettacolo "L'Avaro" di Molière, in scena fino 4 aprile al Teatro Manzoni di Milano, era presente l'intero cast, in primis Gabriele Lavia, regista ed interprete principale della pièce, che non essendo più abituato alle conferenze stampa, come egli stesso ha affermato, ha, come dire, direttamente "recitato" il suo "Avaro". Già, perchè il capolavoro di Molière, nella trasposizione ideata da Lavia racconta fedelmente la storia (che tutti conosciamo) ma con un tocco tutto personale. Infatti, lo stesso regista e interprete specifica: "Quando scelgo un testo è perchè trovo un modo, attraverso lo spettacolo, di raccontare me stesso... In questa pièce ci sono tanti motivi autobiografici, non solo di Molière ma anche miei. L'Avaro è stata la penultima commedia del grande commediografo francese, il quale, com'è noto, era malato di tisi, lo stesso male che perseguita Arpagone, il protagonista della celebre commedia, l'unica malattia che lo tortura con una tosse ad intermittenza, una tosse che diventa la "tosse della vita"... Infatti, dietro questa tosse, si nasconde in realtà tutta la possessività e l'estrema riluttanza verso i piaceri della vita di questo incredibile personaggio. Ed è per questo che, secondo Lavia, il sottotitolo perfetto per questo spettacolo potrebbe essere "L'ultimo giorno di vita di Arpagone". In scena, accanto a Lavia, Andy Luotto, Lorenzo Lavia (figlio di Gabriele, nella pièce e nella vita), Manuela Maletta, Marco Cavicchioli, Luca Fagioli e Giancarlo Condè.

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