
Tre di coppie - Arena del Sole
Dal 24 al 26 gennaio
Lo spettacolo non è una semplice antologia della produzione di Franco Scaldati, ma è una messa in scena di una serie di “variazioni” sul tema del doppio presente nella sua opera. Personaggi poetici, che vivono ai margini della società, un po’ barboni e un po’ filosofi, ultimo baluardo di umanità in un mondo che scivola inesorabilmente nell’oblio, così come la commedia scivola nel dramma, e viceversa. Franco Maresco, autore del film documentario "Gli uomini di questa città io non li conosco", dedicato alla vita e all’opera di Scaldati, torna a occuparsi del poeta e drammaturgo palermitano scomparso due anni fa.
Cirkopolis – Il Celebrazioni
Dal 24 al 26 gennaio
Torna in Italia l’ultima geniale opera di Cirque Éloize, nona produzione originale itinerante della compagnia co-diretta da Dave St-Pierre e Jeannot Painchaud. Cirkopolis è una fuga dalla monotonia, un desiderio di reinventarsi all'interno di uno spazio scenico dal disegno innovativo: con la sua armoniosa unione di circo, danza e teatro, lo spettacolo porta in scena l'energia di dieci acrobati, meravigliosi artisti multidisciplinari, che si ribellano ai limiti imposti da Cirkopolis, la città-fabbrica che tutto livella soffocando gli impulsi creativi.
7-14-21-28 – Teatro Duse
Mercoledì 25 gennaio
In questo lavoro scritto da Flavia Mastrella e Antonio Rezza improvvisamente cessa il legame con il passato, si gioca alla vita in un ideogramma. Il tratto, tradotto in tre dimensioni, sviluppa volumi triangolari diretti verso l’alto che coesistono con linee orizzontali: ma in verticale si muove solo l’uomo.Civiltà numeriche a confronto, la sconfitta definitiva del significato.
A porte chiuse. Dentro l’anima che cuoce – Teatri di Vita
Dal 25 al 29 gennaio e dal 31 gennaio al 3 febbraio
Due donne e un uomo, rinchiusi in un salotto per l’eternità: il salotto elegante e perbene è l’aldilà, e la loro convivenza è la condanna dopo la morte, perché “l’inferno sono gli altri”. J.P.Sartre scrive A porte chiuse nel 1944, firmando uno dei capolavori della drammaturgia europea: un serrato dialogo fra tre morti che protraggono la loro pena semplicemente rigettandosi in faccia verità scomode. Lo spettacolo di Andrea Adriatico, che ha debuttato lo scorso ottobre nell’ambito del VIE Festival, rientra nel progetto Atlante, che si sviluppa attraverso gli spazi urbani.
MADE IN SUD – Teatro EuropAuditorium
Giovedì 26 gennaio
La grande comicità è di scena a Bologna: un successo che non conosce sosta quello dello show napoletano presentato da Fatima Trotta. Molti i nuovi personaggi dell'edizione teatrale 2016/17 con la musica del Dj Frank Carpentieri che scandisce inesorabilmente i serratissimi ritmi dello spettacolo, e quella dei Sud58, pronti a proporre nuovi remix del canzoniere partenopeo.
Carmen Sweet /Bolero – Teatro Duse
Giovedì 26 gennaio
Carmen Sweet è una creazione esclusiva di Emanuele Soavi per la MM Contemporary Dance Company, pensata tenendo conto dell’originale intenzione del compositore di creare un’opera-comique: così definiva Georges Bizet la sua Carmen. In questo lavoro l’azione è volutamente permeata di ironia e sarcasmo: la trama è fatta di sottili relazioni ed equilibri, fra tensione e sospensione, la narrazione delle scene è scandita dalle relazioni tra i sensi, che ripetutamente infiammano di passione i protagonisti in scena.
L’ispirazione coreografica di Michele Merola in questa nuova versione coreografica del Bolero di M.Ravel si è focalizzata sui rapporti umani, in particolare quelli di coppia, dentro ai quali, spesso, registriamo le reciproche e inconciliabili distanze tra uomini e donne. Nella versione di Merola, Bolero diventa metafora della nostra esistenza, stretta nei doppi binari che ciascuno sperimenta nel corso della propria vita, fra contrasto e dialogo, seduzione e disinganno, sorpresa e sconcerto.
Angelicamente anarchici. Don Gallo e Fabrizio De Andrè – Il Celebrazioni
Venerdì 27 gennaio
Michele Riondino dà voce a Don Andrea Gallo e racconta il suo quinto Vangelo: quello secondo Fabrizio De André. L’amicizia tra il sacerdote anarchico e il poeta è stata intima e fortissima, ad unirli profondamente sono stati il desiderio di giustizia, la cultura libertaria e soprattutto la concezione della vita come cammino e incontro, prescindendo da qualsiasi pregiudizio. Per comporre il suo “Vangelo laico”, Don Gallo ha scelto alcune delle più belle canzoni di Faber, nelle quali ha rintracciato il nucleo del messaggio evangelico, un messaggio penetrante e universale.
La Volontà . Frammenti per Simone Weil – Teatro L.Betti (Casalecchio)
Venerdì 27 gennaio
Il nuovo spettacolo di César Brie è espressione del pensiero di Simone Weil, quasi sconosciuto alla sua morte, ma cge oggi ci interroga con una forza sconvolgente. Si occupò degli uomini, dei pensieri e delle azioni degli esseri umani. Fu operaia, sindacalista, insegnante, scrittrice, storica, poetessa, drammaturga, combattente, filosofa, contadina. Morì di stenti, in esilio: si occupava degli uomini e dimenticava se stessa.
TIERGARTENSTRASSE 4 . Un giardino per Ofelia – Teatro Itc Teatro di San Lazzaro
Venerdì 27 gennaio
In occasione della Giornata della Memoria, torna sul palco dell’ITC uno delle produzioni storiche del Teatro dell’Argine. Ambientata negli anni ‘40 ad Amburgo, questa storia dolce e tragica racconta l’incontro di due donne: Ofelia, una giovane disabile mentale che vive coltivando fiori nell’assoluta innocenza, e Gertrud, l’infermiera nazista mandata a verificare le sue condizioni e che si troverà a doverla difendere dal programma T4, il cosiddetto “Olocausto minore” che prevedeva l’eliminazione dei disabili. L’incontro si trasforma in un’amicizia profonda e in un legame di cura e di tenerezza che unirà i destini di queste due donne fino alla fine.
Hysterical Furniture - Arena del Sole(sede C/O il CIRCOLO DEGLI UFFICIALI, via Marsala 12)
Dal 27 gennaio al 29 gennaio
Il duo Jonathan Burrows e Matteo Fargion ritorna a Bologna per un progetto speciale di tre giorni, in collaborazione con Xing: Hysterical Furniture è un evento esclusivo per l’Italia presentato in occasione di Arte Fiera 2017 e nell’ambito di Art City. Un programma ogni giorno diverso, in una ‘retrospettiva al futuro’ attraverso il corpus del lavoro del duo inglese: saranno presentati lavori passati e recenti. Anti-spettacolari, diretti e ironici, artigiani e umanisti, Burrows e Fargion maneggiano con destrezza questioni compositive e coreografiche, sociali e contestuali: nella loro pratica sono le parole e i gesti che danzano e segnano il tempo.
Il solito viaggio – Teatro Duse
Dal 27 gennaio al 29 gennaio
Il Solito viaggio non è un’agenzia turistica come le altre, non è uno di quei luoghi dove si compra un biglietto per andare al mare, in Cina o a New York, lì non si acquistano semplici viaggi, ordinari svaghi, lì si aiuta solo chi vuol farne un ‘altro’, di viaggio: quello “finale”, il “solito viaggio” che prima o poi facciamo tutti. Surreale e dissacrante, la commedia di Filippo Gili e Matteo Oleotto, che ne firma anche la regia, interpreta quel male di vivere che, fra luci e canzoni, pervade il nostro mondo: fra cinismo e il disperato, muto bisogno di un contatto fisico con gli altri. In scena Marina Massironi e Roberto Citran.
SOLO. Arturo Brachetti – Teatro EuropAuditorium
Sabato 28 e domenica 29 gennaio
Reale e surreale, magia e verità: tutto è possibile nella casa dei sogni di Arturo Brachetti, il più grande quick change performer al mondo che ritorna con un nuovo grande show in progress, Solo, con cui incanterà il pubblico con le sue abilità di trasformista e le sue molteplici arti (dal sand painting al laser show). Artista famoso e acclamato in tutto il mondo, regista e direttore artistico attento e appassionato, capace di spaziare dal teatro comico al musical, dalla magia al varietà, Brachetti è in molti Paesi considerato un mito vivente nel campo del teatro e della visual performing art.
Assassina – Arena del Sole
Dal 28 gennaio al 05 febbraio
Approda a Bologna la nuova produzione di ERT, Assassina di Franco Scaldati, riduzione e regia Enzo Vetrano e Stefano Randisi, che ne sono anche i protagonisti, accompagnati dalle musiche dei Fratelli Mancuso. Assassina coglie due bizzarri personaggi – e la loro proiezione genealogica – nelle smanie di una convivenza forzata, indesiderata, irriducibile. Sullo sfondo di una Palermo notturna, un mondo abbandonato e conteso conosciamo due creature grottesche e surreali, lei di “improbabile discendenza sciamanica”, lui in veste di “enigmatico sagrestano”.
Tutti gli spettacoli in scena questa settimana - ELENCO COMPLETO.