
È stata inaugurata ieri la nuova stagione del Teatro Duse, storico teatro bolognese restituito alla città grazie al contributo di 6 coraggiosi impresari teatrali.
Sul palco l’Ensemble dei Piano Twelve, dodici pianisti diretti dal Maestro Valter Silviotti e accompagnati per l’occasione dal Coro del Friuli Venezia Giulia preparato dal Maestro Cristiano Dell’Oste.
Dodici pianoforti a coda conquistano il palcoscenico, sei uomini e sei donne, vestiti di bianco e nero, sono gli artefici di quella che sarà una magia collettiva, 1056 tasti che generano poesia: arabeschi, emozioni, scie che avvolgono il pubblico e suscitano piacere e stupore. Il repertorio è vasto e unico nel suo genere, si apre con l’Estate di Vivaldi, e La Bella Addormentata di Tchaikowsky, per poi passare a Beethoven e Mozart. Il Bolero di Ravel e il piano flamenco di D. P. Dorantes, segnano il graduale passaggio alla contemporaneità che troverà il suo apice nella spettacolare esecuzione della cover di Jump dei Van Halen.
Un crescendo di melodia e ritmo per regalare alla città nuove esperienze artistiche e segnare l’inizio di quella che sarà la nuova avventura teatrale del Teatro Duse.