Teatro

Finalmente in Italia 'American Idiot', l'opera punk rock dei Green Day

Arriva in Italia "Green Day's American Idiot", l'esplosiva opera rock scritta da Billie Joe Armstrong sulle musiche dei Green Day, vincitrice di due Tony Award e del Grammy come Best Musical Show Album nel 2010. Debutto nazionale il 21 e 22 gennaio al Teatro Coccia di Novara, per proseguire dal 26 gennaio al 12 febbraio al Teatro Della Luna.

Finalmente in Italia 'American Idiot', l'opera punk rock dei Green Day

Dopo Broadway e Londra, nel 2017 arriva finalmente in Italia l’esplosiva rock opera Green Day’s American Idiot, il musical scritto da Billie Joe Armstrong, con le musiche dei Green Day, gruppo punk rock statunitense. La data è il 21 gennaio: il debutto nazionale è previsto a Novara, al Teatro Coccia, e il tour proseguirà dal 26 gennaio al 12 febbraio a Milano: un altro grande musical nella stagione 2016/2017 del Teatro della Luna.

La produzione italiana
Diretta da Marco Iacomelli, sarà recitata in italiano, con band dal vivo e canzoni nella versione originale.
Lo spettacolo, coprodotto da STM – Scuola del Teatro Musicale, Fondazione Teatro Coccia e Reverse Agency, con il sostegno di Fondazione CRT, si inserisce nel rivoluzionario filone italiano del teatro musicale contemporaneo, come “Next To Normal”, sempre diretto da Marco Iacomelli nel 2015, diventando prodotti teatrali innovativi che affrontano temi attuali e contemporanei, distanti dalla tradizione italiana del genere.

Un po' di storia...
Green Day's American Idiot è ispirato principalmente all'epica opera rock Tommy degli Who e a Zen Arcade degli Hüsker Dü, ed è vincitore nel 2010 di due Tony Award e del Grammy Award come miglior Musical Show Album. E' t?ratto ?d?all’omonimo concept album e prima opera rock della band, disco di platino del 2004 che, ad oggi, ha venduto oltre 15 milioni di copie nel mondo, riscuotendo un notevole apprezzamento da parte di critica e pubblico.

Billie Joe Armstrong afferma che questo musical rappresenta, dal giorno del debutto mondiale, non solo un modo per raccontare la sua vita e quella dei suoi due amici/colleghi Mike Dirnt e Tré Cool, ma anche un nuovo mezzo espressivo per proporre una lettura critica della società. Nel settembre 2009 Green Day’s American Idiot, diretto da Michael Mayer (che firma anche il libretto del musical  con il frontman  Billie Joe Armstrong) - con cui ha vinto anche il Drama Desk Award, ha debuttato al Berkeley Repertory Theatre, nella città natale dei Green Day, diventando, dopo sei mesi, uno spettacolo di successo a Broadway, al St. James Theatre, un vero e proprio cult acclamato dal pubblico americano. A Londra ha debuttato invece nel 2015 all’Arts Theatre con la regia di Racky Plews.

La trama
Protagonisti della storia sono tre amici d'infanzia, Johnny, Will e Tunny, ognuno alla ricerca di un senso alla propria vita e di un posto nel mondo dopo gli eventi dell'11 settembre, in una società fortemente influenzata dai media, intossicata e senza prospettive: amore e ribellione secondo la più celebre tradizione del gruppo punk rock statunitense. Figli della generazione degli anni ’90, annoiati e arrabbiati, sono legati da una forte amicizia e trascorrono i loro pomeriggi insoddisfatti e annoiati. Decidono quindi di lasciare l'ipocrita periferia, dove non ci sono prospettive, e andare in città. I tre amici si muovono in un mondo senza valori né certezze, spinti dal ritmo elettrizzante dei Green Day, finché le loro strade si dividono: Tunny va in guerra, Will rimane a casa per affrontare responsabilità familiari – la sua ragazza Heather è incinta, mentre Johnny incontra St. Jimmy, un alter ego seducente e pericoloso che lo avvicina alla lussuria, all'immoralità e alla perdizione.

Ma chi è l'American Idiot?
Le tematiche affrontate sono senza tempo e senza luogo, attuali e contemporanee, con radici che affondano nella biografia personale dei componenti dei Green Day, nella contestazione della società americana dopo l’11 settembre e del governo Bush, ieri, e della minaccia Trump oggi.

Uno dei temi principali dello spettacolo è infatti l'attacco rivolto all' "idiota americano", Billie Joe Armstrong critica il "paranoico stile di vita americano dove tutto passa dai media che trasmettono ciò che vogliono far credere alla gente", nonché il vero American Idiot , che "sta là fuori, seduto sul divano assorbendo ciò che i mass media offrono".  Tra i bersagli polemici dei Green Day c'è appunto l'ex Presidente degli Stati Uniti George W. Bush, definito "l'americano idiota" per eccellenza e accusato di aver provocato una guerra inutile, quella in Iraq, con una polemica anche verso la politica di molti altri presidenti.

Idioti…e ribelli
Altro tema chiave è quello di un ragazzo ribelle (presentato nel brano "Jesus of Suburbia") che si sente perso e solo: arrabbiato con il mondo intero e con se stesso, desidera solo essere libero. Ecco, allora, la fuga: scappa di casa, ma è molto confuso e disorientato e cade nella trappola dell'alcolismo e della droga, arrivando al punto di pensare al suicidio. Dopo aver provato la vita in strada, alla fine, aiutato da una ragazza di cui si innamora, cerca di capire in cosa crede, per cosa si batte e cosa vuole veramente da se stesso.

Una scelta da vivaio
Tra gli oltre 700 candidati, il regista ha selezionato 21 giovani e talentuosi performer, alcuni dei quali al loro debutto nel teatro professionale: per ritrarre la nuova generazione di giovani americani è stata scelta, quindi, una nuova generazione di attori italiani. Ivan Iannacci è l’annoiato e alienato Johnny, il “Jesus of Suburbia”, specchio del leader dei Green Day, Renato Crudo interpreta il suo amico di Tunny, il sognatore e patriota, e Luca Gaudiano è Will, intrappolato dalle responsabilità della vita, mentre Mario Ortiz è St.Jimmy, l’alter ego affascinante e pericoloso di Johnny.

Coreografie e musiche
Michael Peña, coreografo associato nel 2014 per la cerimonia di apertura delle Olimpiadi Invernali di Sochi, dopo la produzione italiana di Cats, si misura con l’energia vibrante e travolgente delle musiche punk rock dei Green Day. Un viaggio emozionante nelle tredici canzoni dell’album American Idiot, con alcuni brani tratti da 21st Century Breakdown (2009), e una canzone d’amore inedita dal titolo “When It's Time”.

Tra i brani troviamo le hit più famose del gruppo, come Boulevard of Broken Dreams, 21 Guns - già videoclip con il cast e la band della versione italiana, Wake Me Up When September Ends, Holiday e naturalmente il titolo campione d'incassi American Idiot, brani tratti dall'album di platino dei Green Day vincitore del Grammy Award nel 2004, oltre a Good Riddance, meglio conosciuta come Time of Your Life.

Valentina Scocca

  Redattore

Laureata in Scienze della Comunicazione, con specializzazione in Discipline Teatrali, Facoltà di Lettere e Filosofia, presso l’Università degli St...

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