Danza

La Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo torna in scena il 24 giugno

Il direttore della scuola Stephane Fournial presenta lo spettacolo di fine anno accademico: si passa dal défilé sulle musiche di Hector Berlioz La Marcia dei Troianiad Etudes, per chiudere con il repertorio di balletto ottocentesco de La Bayadere, Paquita eIl lago dei cigni.

La Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo torna in scena il 24 giugno

La Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo di Napoli torna in scena a calcare il repertorio di balletto tardo-ottocentesco nel solco della tradizione e delle nuove direttive di Stephane Fournial. Il direttore francese per lo spettacolo del 24 giugno ha voluto riproporre il salto di qualità al proprio ensemble, centrando il repertorio fin dentro i meandri più significativi con brani tratti da La Bayadere, Paquita e Il lago dei cigni. Una serata all'insegna di Marius Petipa, coreografo marsigliese trapiantato in Russia nel secondo Ottocento e mente straordinaria del balletto romantico. Non è un caso, del resto, che Stephane Fournial abbia deciso di puntare forte sullo studio sistematico del grande repertorio per lanciare i proprio giovani talenti nel mondo del professionismo il prima possibile.

In scena circa 150 allievi

Lo spettacolo del 24 giugno è diviso in due parti: la prima, un défilé sulle musiche di Hector Berlioz La Marcia dei Troiani -con la parte tecnica ispirata al balletto Etudes sulle musiche di Knudage  Riisager-; la seconda, Il Regno delle trentadue Ombre tratto da La Bayadere di Marius Petipa e Ludwig Minkus del 1877, uno dei titoli più significativi dell'intera storia del balletto, dove Stephane Fournial, con un piglio sempre più lungimirante, vuole condurre i suoi baldi giovani nel solco del successo dell'ensemble che dirige. Dello stesso titolo petipiano si rappresenteranno anche la Danza dei ventagli e l'Allegro Moderato e soave.
Lo spazio dedicato ai diplomandi di questa tornata 2017 è appannaggio invece di Paquita, in particolare al pas de trois interpretato da Giorgia Cervone, Martina Perfetto e Gennaro Maffettone.
Infine, si passerà alle musiche di Piotr Ilich Ciaikovskij e le coreografie di Lev Ivanov, con l'entrata del II atto de Il lago dei cigni del 1895, con in scena ben trentanove cigni, Raffaele Vasto e l'Odette di Sara Gison.

Anno accademico 2016-2017, stagione di trionfi

La Scuola di Ballo diretta da Stephane Fournial per il secondo anno del suo mandato triennale, si è distinta rispetto al passato per una maggiore presenza in scena nelle rappresentazioni, a cominciare dalla collaborazione in esterna con il Teatro Petruzzelli, per l'allestimento de La Vedova allegra nella stagione del Massimo barese, e poi tanto San Carlo  ne Le nozze di Figaro, Achille in Sciro, Adriana Lecouvreur, Charodeika e nei balletti al fianco della compagnia ne Lo Schiaccianoci, Giselle, Alice in the Wonderland, e nel flash-mob dello stesso balletto di Gianluca Schiavoni, senza dimenticare lo spettacolo In punta di piedi, nel programma dello scorso Autunno Danza al Teatrino di Corte del Palazzo Reale di Napoli.

La carica dei 220, un futuro roseo

Quest'anno il direttore francese ha programmato una serie di audizioni per accrescere il numero degli allievi e migliorarne ulteriormente la qualità in sala ed in scena. A settembre 2017 è previsto che si presentino alla sbarra ben duecentoventi allievi, centrando uno degli obiettivi primari anche della soprintendente del Teatro di San Carlo Rosanna Purchia. La Scuola di Ballo deve rientrare nel novero delle accademie internazionali più credibili, accogliendo già da questo prossimo anno accademico una quarantina di allievi fuori-sede nel convitto voluto fortemente dal direttore.

Massimiliano Craus

  Redattore

Docente di storia della danza Scuola di Ballo Teatro di San Carlo di Napoli Docente di storia della danza Università Popolare di Napoli Docente...

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