Ennesimo sold out salentino per il Balletto del Sud di Fredy Franzutti, stavolta con la rivisitazione della pirandelliana "La Giara" scritta nel 1917 nella raccolta "Novelle per un anno".
Ancora una volta due sold out per l'ensemble del coreografo leccese con un altro titolo tratto dalla letteratura e del mondo della cultura sui generis, stavolta fin dentro le pagine di Luigi Pirandello abile a mutuare il verismo verghiano. Qui l'operazione coreografica si insinua nelle faccende intorno alla "roba", stavolta associata alla giara, con un turbinio di personaggi e vicende che ripercorrono con umorismo molti dei temi cari allo scrittore agrigentino, tra cui la molteplicità dei punti di vista, l'ambiente siciliano, i conflitti interpersonali, l’ineluttabilità del fato che riporta la novella alle tragedie dei miti greci.
Fredy Franzutti riconduce "La Giara" nel passato meridionale
E' sempre stato un cultore della storia e della letteratura Fredy Franzutti, riconosciuto quale credibile esponente della coreografia italiana con titoli apprezzati ormai in lungo e largo per la penisola. "La Giara" di questi giorni è un omaggio al passato dell'autore, nato centocinquanta anni fa, ed alla centenaria stesura della raccolta "Novelle per un anno" per un audace confronto tra il Mezzogiorno di oggi e quello di allora, attraverso una serie di personaggi che si schiudono alla percezione più o meno esplicita del pubblico. Non a caso il coreografo si è servito sapientemente della voce dell'attore Sebastiano lo Monaco e delle scene di Ercole Pignatelli affinché nulla passi inosservato, proprio come nelle corde della compagine classico-narrativa di Fredy Franzutti.
