Arte fuori dal palco

Agrigento capitale della cultura 2025 – Il teatro sarà protagonista

Un progetto culturale tra Agrigento, Lampedusa e i Comuni del territorio. 44 progetti di cui 17 internazionali per indagare le relazioni tra gli esseri umani in una prospettiva di pace con la natura.

Agrigento capitale della cultura 2025 – Il teatro sarà protagonista

“Agrigento assume come centro del proprio dossier di candidatura la relazione fra l’individuo, il prossimo e la natura, coinvolgendo l’isola di Lampedusa e i comuni della provincia e ponendo come fulcro il tema dell’accoglienza e della mobilità.”

La motivazione della proclamazione di Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025 ha una intestazione che va oltre il limite della preziosa storia culturale che da tremila anni si protrae fino a oggi: da Empedocle a Pirandello, a Sciascia e Camilleri. 

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Va oltre i monumenti millenari della Valle dei templi, oltre le edificazioni arabe e medioevali, oltre le cattedrali normanne e barocche. La motivazione con cui il ministro ha annunciato la scelta di Agrigento evidenzia l'allargamento del coinvolgimento cittadino, per come l'intestazione del progetto annuncia: 
“Il sé, l’altro e la natura. Relazioni e trasformazioni culturali - Un progetto culturale tra Agrigento, Lampedusa e i Comuni del territorio, che esplora l’armonia e i conflitti tra i 4 elementi di Empedocle. 44 progetti di cui 17 internazionali per indagare le relazioni tra gli esseri umani in una prospettiva di pace con la natura.”


Il progetto di Capitale Italiana della Cultura, dopo che per quest'anno ha coinvolto le due città Bergamo e Brescia, nel 2025 implicherà quasi un intero territorio provinciale, isole comprese. E Lampedusa sarà uno dei fulcri delle attività culturali e sociali del progetto presentato dal gruppo del sindaco Francesco Miccichè.

Poiché poco trapela del dettaglio dei 44 progetti che prenderanno corpo in questi mesi, mentre nella conferenza stampa del sindaco molto si è detto delle necessità strutturali necessarie, abbiamo chiesto proprio al responsabile del progetto, il dottor Alberto Albergoni, i risvolti che più a noi interessano, quelli relativi al teatro e se ci sarà la possibilità di veder incrementate le manifestazioni istruttive relative. 
 

 

Ad Agrigento in passato le attività drammatiche erano più numerose e di grande livello intellettuale. Sono ancora indimenticate le Feste di Persefone e le rappresentazioni classiche con gli attori fra i pilastri dei templi, come non si può ignorare la settimana pirandelliana nel piazzale della casa natale di Luigi Pirandello. 

La risposta del consulente Albergoni è stata molto incoraggiante: “Già durante la formulazione del dossier abbiamo lavorato con la fondazione del teatro Pirandello e con altre realtà del territorio quindi l'attenzione al teatro è già presente e sarà ulteriormente arricchita poiché è impossibile pensare a Agrigento Capitale della Cultura dove il teatro non sia protagonista.”

Abbiamo chiesto se il coinvolgimento dell'isola – approdo di Lampedusa sia stato un fattore di incremento emotivo per la candidatura o se si ha in progetto di farne ponte di scambio culturale con il sud del mediterraneo.

“A Lampedusa si svolgeranno diverse iniziative non solo rivolte ai migranti ma anche ai suoi abitanti e ai tanti turisti che vorranno tornare. Abbiamo avuto al riguardo alla candidatura il sostegno di Claudio Baglioni, speriamo che questo sostegno possa anche portare  alla ripresa di ciò che Claudio Baglioni faceva a Lampedusa col festival.”


Quindi è confermato dalle intenzioni progettuali il coinvolgimento delle città della provincia con forti connotazioni culturali ma anche paesaggistiche. E mentre si scava per riportare alla luce il teatro greco di Agrigento, potrà essere mostrato quello di Eraclea Minoa e dopo una passeggiata in quella che Pindaro definì “la città più bella fra i mortali” si potrà godere della falesia della Scala dei Turchi, fra un dramma di Eschilo o di Sofocle e una commedia di Pirandello o un adattamento da Sciascia e Camilleri.

E sperare che Agrigento non sia più ricordata per i suoi abusivismi e le sue carenze che ancora limitano il grande flusso turistico e una collettiva crescita culturale.
 

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Francesco Principato

  AUTORE di AGRIGENTO

Scopre tardi il rapporto con la scrittura ed è tuttora molto misurato nella produzione letteraria. Scrive il primo romanzo, "Livello zero", nel 1995...

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